Il Ginkgo Biloba è una delle piante più antiche presenti al mondo, esistono prove della sua esistenza risalenti fino a 200 milioni di anni fa, con ritrovamenti in Europa e Nord America antecedenti all’era glaciale. La sua origine, tuttavia, pare sia in Cina. Molto apprezzata come ornamento per parchi e giardini pubblici per le sue riconoscibili foglie, dalla forma bilobata e a ventaglio, da sempre  le stesse vengono adoperate per ottenere diversi estratti che vantano numerose proprietà sul corpo umano.

Cosa contiene il Ginkgo Biloba

Il ginkgo deve le sue proprietà a flavonoidi e terpeni (o ginkgolidi), che gli conferiscono doti protettive nei confronti di cuore, vasi e sistema nervoso.

I flavonoidi diminuiscono la permeabilità dei capillari sanguigni e ne aumentano la resistenza; interagendo con i radicali liberi contrastano i danni alle membrane cellulari. Quindi, il ginkgo agisce in maniera positiva sulla circolazione sanguigna e sul microcircolo, soprattutto negli arti inferiori.

I terpeni esercitano un'azione nutritiva e protettiva sui neuroni della corteccia cerebrale, aumentano i livelli di sostanze antidepressive e psicostimolanti e ostacolano il declino della memoria e dell'attenzione.

Non a caso, il ginkgo biloba è considerato un integratore benefico per il cervello e per l'attività del sistema nervoso centrale. Esso può migliorare le capacità di memoria e concentrazione, agire in modo positivo sulle funzioni cognitive, e trattare i disturbi che si verificano a livello nervoso.

Benefici e utilià nei trattamenti

È indicato nel trattamento dell'insufficienza venosa perciò ha un ruolo consolidato nella cura dell'arteriopatia periferica degli arti inferiori, nei disturbi del circolo cerebrale, come la vasculopatia arteriosclerotica, la demenza senile con carenza di memoria e nei disturbi che causano un declino cognitivo.

I suoi effetti positivi possono aiutare nel trattamento di malattie psichiatriche, come la schizofrenia, oppure nel supporto di disturbi della sfera psicologica, migliorando il tono dell'umore.

Il ginkgo biloba è considerato un ottimo integratore anche per il miglioramento delle performance sportive. Viene, infatti, assunto da atleti giovani e professionisti per favorire il recupero muscolare, l'incremento della massa magra e per il sostegno energetico durante gli allenamenti.

È utile anche nel contrastare la fragilità capillare a livello di cute e mucose, in caso di emorroidi e dei problemi di circolazione nell'occhio. Alcuni studi hanno esplorato i possibili benefici del ginkgo biloba anche nel trattamento del diabete e del dolore alle articolazioni legato all'artrite. Infine, è usato per trattare diminuzioni dell'udito, vertigini e ronzii.

Precauzioni e consigli utili

Come accennato in precedenza, il ginkgo biloba ha un effetto sull'aggregazione delle piastrine, e quindi sulla capacità di coagulazione del sangue. Proprio per questo motivo, non va assunto dagli emofilici o in caso di intervento chirurgico.

È sconsigliato durante la gravidanza e l'allattamento, dato che la sua somministrazione potrebbe avere degli effetti sullo sviluppo del feto.

Prima dell'assunzione, è assolutamente consigliato consultare il medico, che saprà indicare il dosaggio corretto, la durata della terapia, e saprà fornire le informazioni più rilevanti per le necessità del paziente.

Integratori che contengo ginkgo biloba

Il ginkgo biloba è diventato un elemento di origine vegetale sempre più popolare, utilizzato all'interno di farmaci e integratori alimentari. In farmacia, ad esempio, è possibile acquistare diverse tipologie di prodotti a base di ginkgo biloba, con un dosaggio variabile a seconda delle proprie necessità.

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